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Corte degli archi, degrado senza fine: rifiuti e pure barriere

Ogni fine settimana le aiuole trasformate in immondezzai. E all’inciviltà si sommano gli ostacoli per le sedie a rotelle

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

07 Luglio 2020 - 07:49

Corte degli archi, degrado senza fine: rifiuti e pure barriere

CREMA (7 luglio 2020) - Alla Corte degli Archi regna il degrado. Un problema mai risolto, nonostante anni di segnalazioni, lamentele e anche di tentativi del Comune e delle forze dell’ordine di mettere in atto controlli più stringenti. Puntualmente, ogni fine settimana, la piazza adibita a parcheggio si trasforma in un immondezzaio, con bottiglie di birra abbandonate nelle aiuole e lungo le sedute in cemento. Ad esse si aggiungono quelle di plastica, oltre ad altri rifiuti. La mattina del sabato o della domenica, chi passa in zona si trova davanti lo spettacolo desolante, frutto dell’assoluta mancanza di senso civico di alcuni di coloro, che la sera e poi sino a tarda ora la notte, si ritrovano nella piazza. Soprattutto giovanissimi, ma non solo. Il problema peggiora, ovviamente, nei fine settimana estivi, quando maggiore è la concentrazione di ragazzi, dovuta alla presenza, nei dintorni, di diversi locali punto di ritrovo.

Altra questione aperta alla Corte egli archi è quella delle barriere architettoniche. Nei giorni scorsi il consigliere del Movimento Cinque Stelle Manuel Draghetti è tornato sul tema già evidenziato un anno e mezzo fa. I due archi posizionati lungo il passaggio pedonale che porta in piazzale delle Rimembranze impediscono il transito delle carrozzine. «Sarebbe ora che qualcuno in Comune provvedesse a rivedere la sistemazione di queste barriere — sottolinea l’esponente di minoranza —: chiamo in causa in particolare l’assessore alle Opere pubbliche Fabio Bergamaschi. Il piano di abbattimento degli ostacoli parta da questo luogo». 

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