L'ANALISI
06 Luglio 2020 - 07:11
Morena Designati
PALAZZO PIGNANO (6 luglio 2020) - Lividi sul corpo: tanti e non tutti recenti. Le indiscrezioni filtrate sull’autopsia, eseguita all’indomani del ritrovamento del cadavere di Morena Designati, spalancano una finestra su uno scenario che, se confermato, si rivelerebbe ancor più inquietante. Ad assassinare le 49enne, non è chiaro se con un pugno o uno schiaffo, comunque sferrato a una donna dal fisico fortemente debilitato dalla Sclerosi multipla, è stato il marito. Eugenio Zanoncelli, operaio dalla Bosch di Offanengo, 56 anni e da 20 trasferitosi con la famiglia in una villetta alle porte di Palazzo Pignano, verrà arrestato la mattina dopo la scoperta del corpo della compagna, esattamente 12 giorni fa. Inizialmente, l’ipotesi più accreditata era stata quella del raptus, maturato in un quadro famigliare fortemente segnato dalla malattia. Anche perché l’uomo, originario di Rivolta d’Adda e fermato proprio alle porte del paese d’origine dopo la sua fuga in auto senza una meta, non aveva mai avuto problemi di alcun tipo con la giustizia. E gli Zanoncelli, oltre ai coniugi il figlio Andrea nato nel 2008, non erano mai stati segnalati ai Servizi sociali per situazioni di disagio. Ma quelle ecchimosi, qualora non fossero state prodotte da cadute accidentali, potrebbero ora fornire una nuova chiave di lettura di quanto accaduto nella casa a schiera color tortora di via De Nicola. Uno scenario, sul quale stanno già cercando di far luce i carabinieri.
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