L'ANALISI
27 Giugno 2020 - 08:43
CREMA (27 giugno 2020) - Primo giorno di apertura del ponte di via Cadorna, dopo l’allestimento dei portali alti due metri, e prima ambulanza del servizio di emergenza 118 costretta a fare inversione, per evitare di cozzare contro i pannelli che penzolano dalle travi centrali. Il tutto, filmato da un passante. Immediate le polemiche sull’opportunità della scelta del Comune di installare questi ostacoli, per impedire il transito dei mezzi di peso superiore alle 3,5 tonnellate. Tra i primi a sollevare critiche il consigliere del Movimento Cinque Stelle Manuel Draghetti. «L’avevamo evidenziato un mese fa, come si è visto il primo giorno (giovedì, Ndc) lungo il ponte non potranno più circolare né ambulanze né mezzi dei vigili del fuoco: Crema è tagliata in due per questi veicoli decisivi per il soccorso. Si doveva pensare ad un modo per garantirne l’accesso. Ogni secondo può essere fatale». Dal Comune avevano già precisato a inizio giugno che sarà comunque garantita la sicurezza. Era stato l’assessore ai Lavori pubblici e alla Mobilità Fabio Bergamaschi a gettare acqua sul fuoco. «Abbiamo fatto dei test – aveva chiarito – cronometrando la percorrenza lungo le arterie alternative al transito sul ponte sul fiume Serio di via Cadorna. Un minuto, questo il tempo in più che ambulanze e camion dei vigili del fuoco impiegheranno per raggiungere un’eventuale emergenza nella zona oltre il manufatto».
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