L'ANALISI
24 Giugno 2020 - 21:27
CREMA (24 giugno 2020) - Solleciti di pagamento relativi a ticket non versati dieci anni fa. Al centro della polemica finisce l’ospedale Maggiore. Da più parti si sono sollevate voci che hanno definito inopportuna questa campagna di recupero crediti – obbligatoria per legge, l’Asst ha avuto precise indicazioni dalla Corte dei Conti – in un periodo così difficile come l’attuale, caratterizzato dalla crisi economica causata dalla pandemia di Coronavirus. Il direttore generale Germano Pellegata ammette l’errore e spegne sul nascere il fuoco delle polemiche. «Ho dato immediate disposizioni per bloccare la procedura – esordisce il manager -: il recupero crediti ci era stato richiesto dalla Corte dei Conti prima della pandemia. Ci eravamo dunque messi in moto, preparando noi le lettere di sollecito, mentre alla riscossione coattiva di quanto dovuto dovrà provvedere l’Agenzia delle entrate. Con l’inizio dell’emergenza sanitaria abbiamo sospeso tutto. Probabilmente la procedura è poi ripartita in automatico qualche giorno fa: colpa nostra che non abbiamo adeguatamente presidiato il sistema».
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