L'ANALISI
20 Giugno 2020 - 07:12
CREMA (20 giugno 2020) - «Ma se Sport Management è nelle condizioni di dover chiedere un contributo di 35 mila euro e un prestito di 150 mila al Comune, per poter riaprire a luglio il centro natatorio di via Indipendenza, come farà a eseguire entro novembre tutti i lavori obbligatori in base alla convenzione in essere?». A porsi la domanda è Andrea Agazzi, capogruppo della Lega in consiglio comunale, che da tempo ormai sta seguendo il dossier sulla piscina Bellini. Da quando cioè la società veronese che gestisce il centro di proprietà comunale ha ritardato l’esecuzione della prima serie di lavori e da quando sono iniziate le lamentele dell’utenza sulla qualità del servizio. La recente richiesta di un aiuto economico, condizione per riaprire la piscina dal mese prossimo, ha poi aumentato i dubbi di Agazzi sulla gestione. Entrando nel dettaglio, le opere che Sport Management dovrà eseguire entro il 23 novembre (vale a dire a cinque anni dall’inizio del servizio) sono rilevanti. Riguardano soluzioni e innovazioni tecnologiche attinenti al risparmio energetico; interventi di riqualificazione degli impianti tecnologici per la riduzione dei costi di gestione.
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