L'ANALISI
20 Giugno 2020 - 07:05
SPINO D'ADDA (20 giugno 2020) - Si terrà oggi alle 16 in oratorio, nell’area all’aperto che ospita il campo polivalente, il funerale di Alessandro Bettini, il 33enne piastrellista e calciatore del Cso Offanengo, morto nella tarda serata di mercoledì per un arresto cardiaco. Prevedendo una grande affluenza di spinesi e non, per evitare il rischio di assembramenti nella chiesa di San Giacomo, il parroco don Alberto Fugazza ha optato per questa soluzione. Le sedie verranno sistemate a distanza di sicurezza dai volontari. Ci dovrà comunque essere un controllo per evitare che entri troppa gente. Bettini era conosciutissimo non solo in paese, dove conviveva con la fidanzata e dove abitano i genitori Massimo e Marina e il fratello Stefano, ma anche a Offanengo, dove ha giocato quest’anno e in altri centri del Cremasco, nelle cui squadre di calcio aveva militato nel corso della sua carriera: dalla Doverese, al Monte Cremasco. «Un ragazzo d’oro, un atleta esemplare, che non ha mai creato problemi e sapeva fare gruppo», così l’hanno ricordato i compagni di squadra e dirigenti. Con gli anni e l’esperienza acquisita, giocava come difensore, Alessandro era diventato un leader emotivo per i compagni più giovani. Aveva sempre una parola di conforto, un consiglio, ma quando serviva sapeva anche alzare la voce, spronare e farsi rispettare. Calcisticamente era cresciuto nella Spinese, così come in paese aveva trascorso tutta l’infanzia e la gioventù. Aveva scelto di affiancare il padre nell’impresa di famiglia. Un lavoro, quello di piastrellista, che richiede passione, precisione e sacrificio. Alessandro lo affrontava con entusiasmo e grande professionalità.
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