L'ANALISI
16 Giugno 2020 - 07:56
Cristina Piacentini
CREMA (16 giugno 2020) - «La prossima volta venga senza sua moglie». E’ questa la frase che una commessa di un grande supermercato sul Milanese ha rivolto al marito di Cristina Piacentini, disabile cremasca, nota in città per essere la portavoce del comitato Crema zero barriere. Un’umiliazione che, anche a distanza di qualche giorno, non è stata digerita. «Ero andata a fare la spesa con mio marito e il mio figlioccio. Il primo spingeva il carrello, il secondo la mia carrozzina. Terminato il giro degli acquisti, ci siamo portati alla cassa con il carrello. Mentre attendevamo il nostro turno, ho notato che la commessa della cassa a fianco, parlando a due clienti, stava sottolineando come io, che sono disabile, fossi accompagnata da due persone. Poi, rivolgendosi direttamente a me, ha ribadito che non potevamo accedere al supermercato in tre. La sua collega ha aggiunto che se non potevo andare al supermercato da sola, dovevo restare a casa».
Cristina - una volta rientrata a casa - ha pensato di scrivere una mail alla direzione del supermercato per raccontare l’accaduto. «La mattina seguente avevo la risposta in cui mi si diceva che avrebbero girato la mia segnalazione e che in qualche giorno sarei stata contattata». Ma ad oggi non ha ancora avuto alcun riscontro.
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