L'ANALISI
03 Giugno 2020 - 07:48
CREMA (3 giugno 2020) - Da un lato decine di tronchi e rami che ancora intralciano le rive. Dall'altro, l’indisciplina di molti frequentatori che fanno il bagno dove è vietato, si introducono con le auto oltre il limite consentito e danneggiano e sporcano le aree di sosta attrezzate, accendendo fuochi laddove non è permesso, creando situazioni di potenziale pericolo. Al punto che polizia locale e carabinieri forestali hanno già comminato le prime ammende e altri provvedimenti sono in arrivo. Il via libera dopo il lockdown e l’avvio della bella stagione hanno già riproposto i soliti problemi lungo il tratto del fiume che attraversa la città. Su entrambe le sponde. Su quella destra ci sono ancora cataste di rami che attendono di essere rimosse, così come grossi tronchi adagiati sulla riva. Su quella sinistra, i grossi tronchi si trovano soprattutto in prossimità della palata. La zona più soggetta ai vandalismi, invece, rimane quella dietro il locale Zanzibar, in via Miglioli. Nonostante i cartelli che invitano al rispetto, i focolari in mattoni refrattari sono stati ormai distrutti e vengono utilizzati come discarica dei rifiuti. Rifiuti che comunque vengono abbandonati sotto ai tavoli o all’interno dell’area. L’altra sera, un gruppo di ragazzi ha acceso un fuoco e poi se ne è andato quando le braci erano ancora fumanti.
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