L'ANALISI
31 Maggio 2020 - 08:52
CREMA (31 maggio 2020) - «La prima impressione? Ottima». Il giudizio ancora a «caldo» riguarda quello che genericamente viene definito l’ambiente trovato ed è del nuovo dirigente del commissariato cittadino, il vicequestore Bruno Pagani, nell’ufficio di via Macallè da un paio di settimane. Bergamasco, 56 anni, arriva dal commissariato di Desenzano del Garda, dove è rimasto per circa sei anni. In tema di sicurezza il vicequestore Bruno Pagani ha un’idea ben precisa e che, da quanto intuito, ha funzionato nei suoi precedenti incarichi. Idea che porta il commissariato a diventare parte attiva del tessuto cittadino: «Va creata una rete. Sia chiaro: il ruolo nostro rimane, ma i risultati non vanno ottenuti solo attraverso la pura repressione. Una rete formata anche con chi opera nel sociale. La prevenzione e l’educazione sono fondamentali». Ecco perché il vicequestore si dice pronto a incontrare i cremaschi nelle sedi delle associazioni, nelle strutture parrocchiali e via di questo passo.
Pagani riassume il tutto così: «L’obiettivo principale è dare sicurezza ai cittadini e che questa venga percepita». E Crema, ne è sicuro, gli darà una mano.
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