L'ANALISI
28 Maggio 2020 - 08:32
Il medico Maurizio Borghetti
CREMA (28 maggio 2020) - «Ora lo attestano anche i virologi dell’ospedale di Brescia: il Covid sta perdendo forza. Di più: è stato isolato un ceppo molto meno aggressivo, anche se, ovviamente, non si sa quanto sia diffuso. Il dato, comunque, è importante, perché fino all’altro ieri era un tabù anche semplicemente parlare di un’attenuazione della virulenza». Quel «tabù», il radiologo di lungo corso dell’ospedale di Crema Maurizio Borghetti ha avuto il coraggio di infrangerlo più di un mese fa. Ed esattamente quando il medico 61enne dichiarò che il Coronavirus sembrava aver ridotto la propria aggressività. Una constatazione, la sua, che trovava conforto nel crollo delle polmoniti interstiziali, causate dall’infezione e accertate attraverso lo strumento della Tomografia assiale computerizzata, vale a dire la Tac. Sottolineando come la patologia respiratoria rappresentasse la principale causa dei decessi riconducibili al virus. Non bisogna lasciare spazio alle imprudenze: «Resta comunque indispensabile — puntualizza — adottare tutte le misure di precauzione. E mi riferisco all’utilizzo delle mascherine, al distanziamento e ogni forma di precauzione».
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