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Movida e assembramenti, Bonaldi: «Non escludo di chiudere piazze e locali»

Il monito del primo cittadino Bonaldi dopo gli assembramenti serali nel centro storico

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

24 Maggio 2020 - 07:58

Movida e assembramenti, Bonaldi: «Non escludo di chiudere piazze e locali»

CREMA (24 maggio 2020) - «Se i cremaschi vanno avanti così, non escludo ordinanze ad hoc per chiudere piazze e locali». L’ultimo avvertimento porta la firma del sindaco Stefania Bonaldi, che definisce «non giustificabili» gli assembramenti del primo fine settimana con bar e ristoranti aperti. Centinaia di persone, non solo giovani, a fare gruppo davanti ai locali con piazze e ritrovi strapieni. Altro che distanziamento sociale e prudenza, come predicano da settimane, evidentemente senza raggiungere l’obiettivo, i rappresentanti delle istituzioni cremasche. Sulla stessa lunghezza d’onda del primo cittadino ci sono anche i sindaci dei comuni del territorio. Nei paesi, seppur in misura minore, si verificano problemi simili, non solo all’ora dell’aperitivo serale o dopo cena, ma anche durante il giorno. Complici le belle giornate gruppi numerosi di giovanissimi scorrazzano liberi, non di rado senza indossare le mascherine.

«Le immagini che ho avuto modo di vedere, relative alle serate in centro, in particolare in piazza Trento e Trieste si commentano da sé e non sono giustificabili — sottolinea Bonaldi —: ne ho già parlato con il prefetto Vito Danilo Gagliardi, il vicequestore Bruno Pagani ed il comandante della polizia locale Giuliano Semeraro. Mi hanno garantito che l’azione delle forze dell’ordine non sarà più improntata sulla persuasione, ma sarà più dura, anche se trovo assurdo che le forze di polizia debbano giocare a guardie e ladri con i cittadini per fare rispettare regole che sono a tutela di ciascuno, anche degli irresponsabili».

Per il sindaco tocca innanzitutto ai cremaschi. «Deve scattare un supplemento di serietà e rigore di avventori e gestori dei locali — conclude —: martedì il prefetto ha già convocato su questo argomento il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. È comprensibile la voglia di normalità e di ripresa di relazioni sociali, ma va gestita con saggezza e prudenza. Se non ci si adeguerà con comportamenti conseguenti, non escludo assolutamente interventi con ordinanze ad hoc per chiudere piazze o locali. Mi auguro di non dovervi arrivare, per colpa di alcuni, quando la maggior parte dei cremaschi è attenta e rispettosa delle regole, ma è proprio a tutela di tutti».

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Commenti all'articolo

  • Aletti.renzo

    24 Maggio 2020 - 23:00

    E che cavolo, prendili ste provvedimenti! si sa che non è la prima volta, sono recidivi!

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  • iemmecr

    24 Maggio 2020 - 09:14

    Se il buonsenso non emerge è giusto attivare controlli serrati e multe

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