L'ANALISI
22 Maggio 2020 - 08:05
La scena del delitto
CREMOSANO (22 maggio 2020) - Dopo lo sciopero dei legali, l’emergenza Coronavirus. E slitta ancora il verdetto della Cassazione sul delitto di Cremosano. La nuova data fissata, in sostituzione dell’udienza del 5 giugno, è quella del 2 febbraio. Altri nove mesi, dunque: tanto dovrà trascorrere prima che gli Ermellini romani si pronuncino sulla vicenda giudiziaria, che ha come fulcro l’assassinio di Angelo Ogliari.
La Suprema corte, quel martedì, sarà chiamata a confermare o cancellare la sentenza che, l’8 febbraio 2018, ha condannato a trent’anni di reclusione ciascuno l’ex moglie della vittima e il compagno. E allora saranno trascorsi 13 anni e 60 giorni da quel 31 ottobre del 2007, quando il cadavere del commerciante d’automobili di 42 anni venne trovato, con il cranio fracassato da un pesante oggetto mai ritrovato, nel garage della sua villa di via Mascagni, nella prima periferia di Cremosano.
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