Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA

Donna morta per overdose, arrestati due spacciatori

La 37enne di Trigolo è deceduta nel settembre del 2019, i carabinieri di Crema hanno stretto il cerchio intorno a due marocchini responsabili di avere ceduto eroina e cocaina

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

18 Maggio 2020 - 10:38

Ladri 'scatenati' nel tardo pomeriggio

CREMA (18 maggio 2020) - Sono stati arrestati dai carabinieri di Crema, al termine di una meticolosa indagine, due spacciatori marocchini ritenuti responsabili della morte per overdose di una donna.

I militari cremaschi, nel settembre del 2019, erano intervenuti a casa di una 37enne di Trigolo che, a causa di un’overdose di eroina e cocaina, era stata trasportata e ricoverata presso il reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore di Crema. Il giorno successivo la donna era morta. Gli esami tossicologici avevano certificato che la causa del decesso era riconducibile ad un’overdose da assunzione di droga.

I carabinieri, analizzando il suo telefono, erano riusciti a individuare lo spacciatore che le aveva ceduto la dose letale. Proprio da una di queste telefonate era emerso che aveva contattato il pusher il giorno del ricovero per rifornirsi di eroina e cocaina.

Dopo mesi di indagini, compiute sia con intercettazioni telefoniche che con metodi tradizionali (appostamenti e pedinamenti), i militari hanno individuato due marocchini, un 25enne ed un 22enne, entrambi clandestini e con precedenti di polizia. I due avevano dato vita ad una florida attività spaccio e per eludere i controlli si spostavano frequentemente tra le provincie di Cremona e Bergamo.

Dalle indagini è emerso che il più anziano dei due aveva già subito una condanna per spaccio nel 2018 a Vailate, e che, dopo avere scontato solo una parte della pena, era stato scarcerato e aveva ripreso ad esercitare in modo stabile la sua attività illecita.

A seguito delle prove raccolte a carico dei due soggetti, il tribunale di Cremona ha emessa un’ordinanza di custodia cautelare a carico di entrambi.

I militari di Crema hanno immediatamente iniziato le ricerche e arrestato il 22enne, rintracciandolo ad Antegnate (Bergamo), per poi portarlo in carcere a Cremona.Il 25enne, probabilmente sentendosi braccato, si è spostato dal territorio Cremonese per evitare l’arresto e pochi giorni fa è stato fermato a Ceranova (Pavia) per un normale controllo di polizia, fornendo false generalità. Sottoposto a rilievi foto-segnaletici ed emersa la sua vera identità, è stato arrestato e portato in carcere a Vercelli.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • 1552

    19 Maggio 2020 - 06:26

    La cosa che da più fastidio è che fra poco tempo saranno di nuovo liberi e torneranno a fare esattamente quello che hanno sempre fatto

    Report

    Rispondi

  • themitch

    18 Maggio 2020 - 12:58

    Clandestini, pregiudicati e chi più ne ha più ne metta ma riescono comunque a gestire un florido mercato di droga. La domanda sporge spontanea: perchè dopo il primo arresto sono stati lasciati liberi di circolare in Italia? Forse perchè i "buonisti" li hanno considerati "disadattati"? Forse perchè il giro di droga causa reddito anche a persone influenti? O più semplicemente le leggi italiane sono state fatte da una manica di incapaci?

    Report

    Rispondi

  • Aletti.renzo

    18 Maggio 2020 - 12:02

    Santi e cittadinanza subito! Regolarizziamoli, così emergono dal.nero....

    Report

    Rispondi