L'ANALISI
08 Maggio 2020 - 07:27
CREMA (8 maggio 2020) - Arriva anche in città, negli uffici e nei reparti della Fondazione Benefattori Cremaschi, l’indagine avviata dalla procura della Repubblica di Cremona nelle Rsa della provincia in seguito a «segnalazioni» riassunte in esposti. Otto quelle messe sotto la lente d’ingrandimento per via dell’anomalo numero di decessi che si sono registrati in quest’ultimo periodo e in stretta correlazione alla pandemia Covid-19. Mercoledì, in via Kennedy, si sono presentati finanzieri e carabinieri del Nas: hanno chiesto la documentazione relativa ai protocolli che la Fbc ha messo in atto in tema di «difesa» dal coronaviurs, le cartelle cliniche dei pazienti deceduti e Fa.Sas. , ovvero il Fascicolo socio assistenziale e sanitario relativo a ciascun anziano ospite.
Visita che si può dire fosse attesa, tanto che la presidente della Fbc Bianca Baruelli non si scompone e nemmeno si dice preoccupata: «Ieri hanno proseguito nel giro d’ispezione e da parte nostra c’è stata la massima disponibilità e collaborazione. Hanno voluto sapere come ci siamo organizzati, conoscere le procedure messe in atto e hanno chiesto tutta la documentazione. Al momento nei nostri confronti non ci sono denunce».
Un esposto — sempre in relazione al sensibile aumento del numero di morti - era invece stato presentato contro la fondazione Ospedale dei Poveri di Pandino. Gli stessi operatori dell’Azienda tutela della salute sono stati anche a Romanengo, all’opera pia Vezzoli.
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