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EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus, Santa Marta: riapertura a fine mese

L'ospedale di Rivolta è quasi completamente chiuso da marzo: il personale della Riabilitazione trasferito al Maggiore

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

04 Maggio 2020 - 06:48

Coronavirus, Santa Marta: riapertura a fine mese

RIVOLTA D'ADDA (4 maggio 2020) - A fine mese o ai primi di giugno: queste le ipotesi per la riapertura dell’ospedale Santa Marta, che fa parte dell’Azienda socio sanitaria territoriale di Crema. Il nosocomio era stato chiuso a marzo, in piena emergenza Coronavirus, da un provvedimento della direzione generale. Con decine di operatori sanitari contagiati e una pressione quasi insostenibile sul Maggiore di Crema, dovuta al gran numero di ricoveri di persone con Covid 19, l’Asst aveva dovuto rimpiazzare il personale con medici e infermieri abitualmente in servizio a Rivolta. In particolare, lo staff della Riabilitazione respiratoria, cardiologica e neuromotoria era stato trasferito in città: una scelta fondamentale per garantire l’assistenza ai pazienti con Coronavirus, che devono recuperare dopo essere usciti dalla fase acuta della malattia. «Di fatto, da quasi due mesi al Santa Marta si effettuano solo i prelievi, mentre è sospesa tutta l’attività ambulatoriale, comprese le radiografie. Progressivamente, i pazienti dei reparti sono stati dimessi e continua a funzionare solo quello di Riabilitazione delle dipendenze — spiega il sindaco Fabio Calvi—: siamo in contatto con il direttore generale dell’Asst Germano Pellegata. Lui stesso ci ha dato come ipotesi di riapertura la fine del mese, ma ovviamente tutto dipenderà da come andranno le prime settimane della Fase due. Se dovessero ripartire i contagi e dunque tornare a salire i ricoveri di pazienti con Coronavirus al Maggiore, non so se il nostro ospedale tornerà a pieno regime con i primi di giugno». 

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