L'ANALISI
EMERGENZA SANITARIA
30 Aprile 2020 - 07:43
TRESCORE (30 aprile 2020) - L’incubo sta finendo. Lunedì sera, a quindici giorni dal ricovero in ospedale, Daniele Boiocchi, consigliere comunale di maggioranza a Trescore, è tornato a casa dove trascorrerà la quarantena. Cinquantaquattro anni, sposato e padre di due figli, gestore di un negozio di alimentari ai Sabbioni dove presiede la centenaria cooperativa «San Lorenzo», Daniele accusa i primi sintomi della malattia la sera di sabato 4 aprile. Nonostante le cure Daniele non migliora. Al contrario. «La sera di martedì 14 aprile – continua - i medici mi hanno detto di essere pronti a mandarmi in terapia intensiva per essere intubato. Non so cosa sia successo durante quella notte, fatto sta che il mio fisico ha reagito». Niente terapia intensiva, per fortuna. Entra quindi in gioco il Tocilizumab, farmaco sperimentale di cui si parla un gran bene per la cura del Covid-19. «Per poterlo somministrare – precisa Boiocchi - occorre che vi sia nel paziente una situazione clinica tale che il Tocilizumab possa avere effetti. I medici me lo hanno consigliato ed io ho detto si alla somministrazione firmando l’opportuna liberatoria poiché si tratta di un farmaco sperimentale: è stata la chiave di volta della mia vicenda».
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