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EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus: «Delusa e abbandonata», Alessia scrive a Mattarella

Denuncia di una 23enne immunodepressa di Azzanello: mancati controlli e impegni disattesi

Matteo Berselli

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cfrancio@laprovinciacr.it

23 Aprile 2020 - 07:47

Coronavirus: «Delusa e abbandonata», Alessia scrive a Mattarella

Alessia Langone

AZZANELLO (23 aprile 2020) - Delusa, abbandonata, e col dubbio (paventato dallo stesso personale sanitario) di essere positiva al Covid. Dubbio che da due settimane nessuno le toglie, nonostante le continue richieste e la convivenza con una patologia che riduce le difese immunitarie e la rende ancora più fragile. Così, armata dal coraggio e dalla spontaneità dei suoi 23 anni, Alessia Langone ha preso carta e penna e ha scritto al capo dello Stato, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro della Salute, Roberto Speranza. Una lettera, la sua, che punta a denunciare le falle riscontrate nel sistema di sorveglianza messo in atto per il contenimento del Coronavirus. Studentessa universitaria, Alessia racconta una storia di mancati controlli e di impegni a suo dire non mantenuti da parte dell’autorità sanitaria. «Tutto inizia il 3 aprile, quando mia madre, dipendente di una Rsa del territorio, viene trasportata in ambulanza al Maggiore di Cremona. A seguito di accertamenti viene dimessa e, come da procedura, isolata in una camera della nostra abitazione. Il giorno seguente riceviamo l’esito del tampone: è positiva. L’Ats, a quel punto, ci informa che nei giorni successivi avremmo ricevuto costantemente una loro chiamata per monitorare i sintomi e i parametri dell’intero nucleo familiare composto da quattro persone di cui due, compresa io, immunodepresse. Sorveglianza mai avvenuta».

Qualche giorno dopo le cose si complicano: «Mio padre inizia a non sentirsi bene e, tenuto conto dell’immunodepressione di entrambi, chiamiamo un’ambulanza che ci trasporta all’ospedale di Crema. Lui viene ricoverato per polmonite bilaterale interstiziale, io dimessa in attesa dell’esito del tampone. Il giorno dopo Ats mi informa che il responso è negativo, ma dati i sintomi prospettano un esito non veritiero e mi obbligano a restare in isolamento per 14 giorni. Nel frattempo febbre e altri sintomi persistono, contatto il medico di base chiedendo un tampone di controllo ma mi viene risposto che non è di sua competenza in quanto la decisione spetta all’ospedale; chiamo l’ospedale che mi rimbalza ad Ats, che a sua volta mi rispedisce dal medico di base. Lo ricontatto e mi dice che l’unico modo per ottenere un nuovo tampone è presentarmi in pronto soccorso. Ora, la mia quarantena termina sabato, e da quel momento io sarei libera di andare a fare la spesa o di spostarmi senza che nessuno abbia escluso la mia eventuale positività, col rischio di poter rappresentare un veicolo di contagio per chiunque incontrassi sul mio cammino».

Raccolti i pensieri, Alessia ha deciso di elencare nero su bianco le non poche anomalie riscontrate dalla sua famiglia nella lotta contro il Covid. Da qui la missiva indirizzata a Mattarella, Conte e Speranza: «L’indisponibilità a effettuare tamponi a domicilio e la poca chiarezza riguardante la distribuzione delle competenze non fanno altro che favorire la diffusione del virus. Molti lo troveranno un tentativo vano, ma ho deciso di percorrere questa strada anche per dar voce ad altri che come me vivono questa esperienza e sono stati colpiti da questo terribile uragano. Mi auguro – scrive rivolgendosi ai destinatari – che le mie parole possano farvi riflettere e possano essere di spunto in questa terribile situazione».

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Commenti all'articolo

  • vincenzo.gallina

    23 Aprile 2020 - 14:12

    BRAVA SE Tutti i cittadini avessero il Tuo senso civico saremmo governati da persone più' competenti e meno carrieriste a spese della cittadinanza. Il guaio è che adesso a scuola non insegnano più l'educazione civica perché vogliono tenerci ignoranti dei nostri diritti, una volta educazione civica era una delle materie importanti. Avremmo avuto una società migliore e anche più onesta. Questo è il mio pensiero. Tanti auguri a Te e alla Tua famiglia. Vincenzo Gallina

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