L'ANALISI
21 Aprile 2020 - 06:44
CREMA (21 APRILE 2020) - La decisione arriverà a breve e coinvolgerà tutti i sindaci cremaschi. A oltre un mese dallo stop forzato per l’emergenza Covid 19, potrebbe riprendere entro un paio di settimane il servizio di assistenza domiciliare ad personam. Il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi ha fatto il punto della situazione: «Ci consulteremo tra colleghi, con Comunità sociale, la nostra azienda consortile che si occupa del Welfare, e tutti gli attori interessati. La priorità sarà quella di progettare e mettere in atto nuove modalità di erogazione di servizi e prestazioni, in forma individuale domiciliare oppure a distanza, o anche garantite nei luoghi stessi dove si svolgevano prima del Covid 19, con adeguato distanziamento e senza creare aggregazione». Il servizio domiciliare, che riguarda innanzitutto gli studenti con disabilità, dai bimbi delle materne agli adolescenti, era stato inizialmente garantito da molti Comuni. I sindaci si erano fatti carico di ciò che, durante l’anno scolastico, spetta agli istituti organizzare: abitualmente, infatti, l’assistente ad personam affianca il soggetto svantaggiato per consentirgli di seguire le lezioni con il resto della classe. Poi, con l’avanzare del contagio e il picco della pandemia, le visite quotidiane degli operatori erano state interrotte.
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