L'ANALISI
03 Aprile 2020 - 08:11
SPINO D'ADDA (3 aprile 2020) - Posta a singhiozzo in paese. Lamentele e proteste non mancano, anche via social, da parte di chi vive in diverse zone del centro abitato. Addirittura c’è chi non riceve più lettere e bollette da tre settimane. In Comune non hanno ancora ricevuto segnalazioni, ma assicurano che, nel caso, interverranno per verificare la situazione con i vertici della società. Già prima della metà di marzo, il sindaco Luigi Poli e il vicesindaco Enzo Galbiati avevano alzato la voce: era stata inviata una lettera di protesta formale nei confronti delle Poste per l’improvvisa chiusura dell’ufficio. Non veniva criticata tanto la chiusura di alcuni giorni, ma piuttosto il mancato annuncio della stessa, con il risultato che molti spinesi si erano trovati con lo sportello inaccessibile senza sapere nulla. Se a ciò si aggiunge il disagio di non potersi spostare in altri Comuni per effettuare le operazioni, dovuto alle note limitazioni, inserite da settimane nei decreti della Presidenza del consiglio dei ministri per bloccare il contagio da Covid-19, per diversi residenti la chiusura era stata un problema non di poco conto. Adesso, altrettanti spinesi si trovano in difficoltà per la mancata consegna della corrispondenza.
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