L'ANALISI
27 Marzo 2020 - 15:59
Il sindaco di Crema Stefania Bonaldi
CREMA (27 marzo 2020) - A Crema si contano «1,12 cittadini contagiati ogni 1000 abitanti, un dato molto più elevato che altrove, fra i più alti di tutta la Lombardia, e che evidenzia che qui il virus è molto più pervasivo e vigliacco, e si annida anche laddove non immaginiamo ci sia, in un grande, grande numero di persone asintomatiche». Lo sostiene il sindaco, Stefania Bonaldi, critica sulla prospettiva che una ventina di pazienti Covid-19, clinicamente guariti ma ancora positivi, siano ospitati per la convalescenza all’istituto di riabilitazione Kennedy, della Fondazione Benefattori Cremaschi che ha registrato contagi e decessi in questa e nell’altra sua struttura, la Rsa Lucchi. Questa soluzione «crea significative apprensioni e inquietudini» sostiene il sindaco, che ha chiesto un confronto con la presidente della Fbc, Bianca Baruelli. «Siamo tenuti a metterci a disposizione della Regione. Al Kennedy abbiamo circa 80 posti liberi e siamo disponibili ad accogliere fino a 20 pazienti», spiega Baruelli, senza confermare gli oltre 50 decessi in un mese fra l’istituto di riabilitazione e la Rsa, denunciati anche da Rifondazione comunista. «Abbiamo avuto dei pazienti morti, e anche contagi fra il personale - si limita a dire -. Capisco la paura del sindaco, ma abbiamo il dovere etico e morale di accogliere questi pazienti stabilizzati, che necessitano di un basso livello di assistenza. Se ci verrà imposto, blinderemo tutto destinando gli altri 60 letti al nostro personale per farlo restare a dormire in struttura».
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