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EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus, è morto Ablondi

L'ex direttore generale dell'Ospedale di Crema, ora direttore sanitario delle Ancelle, era ricoverato a Parma. Aveva 66 anni. Il ricorso dei sindaci cremaschi e di Matteo Piloni

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

16 Marzo 2020 - 23:46

Coronavirus, è morto Luigi Ablondi

CREMA (17 marzo 2020) - Si è spento a Parma Luigi Ablondi, 66 anni e per 11 direttore generale dell'ospedale Maggiore di Crema, incarico lasciato a fine 2018, dopo aver portato la struttura ai vertici delle classifiche della sanità lombarda. Il medico-manager emiliano - ora direttore sanitario delle Ancelle - era ricoverato da qualche giorno nella città di residenza a causa del Coronavirus, ma il suo quadro clinico è peggiorato improvvisamente sino al decesso. Vastissimo il cordoglio nel Cremasco.

Questo il ricordo dei sindaci del Cremasco: "Luigi Ablondi Grande Uomo e Grande Manager. Luigi Ablondi già direttore generale dell’ospedale di Crema poi dell’Asst del nostro territorio, è morto ieri a Parma. Per la sanità cremasca è una grave perdita. E’ anche merito suo se abbiamo mantenuto l’Autonomia del nostro Ospedale. Lui che ci ha permesso di presentarci davanti a vertici regionali e con orgoglio e rabbia affermare: “Non potete non riconoscere l’Autonomia ad un Ospedale che negli ultimi 5 anni è stato ai vertici della graduatoria da voi stessi stilata”. Per questo caro Direttore ti diciamo, con profonda tristezza, UN IMMENSO GRAZIE. Con lui se ne va un manager pubblico che racchiudeva in sé capacità gestionali e abilità politiche, non partitiche, che gli hanno permesso di portare l’ospedale cittadino a livelli di eccellenza. I sindaci del Cremasco lo ricordano al loro fianco e in prima linea nella difesa dell’autonomia dell’ospedale cittadino. L’immagine simbolo di questa sintonia è la fotografia sulla scalinata dell’Ospedale con tutti gli operatori sanitari in camice bianco insieme a molti cittadini accorsi e ai Sindaci del Cremasco con la fascia tricolore. Una sua idea per rappresentare più di tante parole, un territorio unito nella difesa di un presidio ospedaliero di eccellenza a servizio della nostra comunità. Con noi sindaci, aveva creato un feeling particolare e con alcuni era diventato anche amico. In alcune circostanze questo rapporto diretto e franco con i sindaci ha permesso di risolvere questioni complesse. Tra i suoi meriti va inserito quello di avere valorizzato alcuni reparti specialistici con il risultato di farli diventare punti di riferimento anche per territori limitrofi. Lungimirante aveva concesso l’apertura di punti di prelievo in vari comuni. Nella classifica che la regione stila ogni anno per i manager della sanità era sempre ai vertici, ma questo non lo aveva reso arrogante e supponente. Bastava una telefonata per essere ricevuti da lui senza formalismi o attese. Luigi Ablondi era uno di noi, un Parmigiano che amava il Cremasco. Un amico dei sindaci. Ci mancherà".

Sentita anche la testimonianza del consigliere regionale Pd Matteo Piloni:"Ieri sera tardi mi è giunta la notizia della scomparsa del Dott. Luigi Ablondi, per undici anni (fino a dicembre 2018) direttore generale dell'Ospedale di Crema. L'avevo conosciuto nel 2015, durante la discussione della riforma sanitaria di Regione Lombardia che, tra le varie cose, creava le Ats e  toglieva l'autonomia dell'Ospedale di Crema. Fortunatamente non andò così grazie all'impegno di tutti i sindaci e anche del suo che, dati e numeri alla mano, dimostrava e sosteneva l'efficienza del nostro Ospedale. L'ho poi incontrato e sentito più volte durante questi due anni in #ConsiglioRegionale, per confrontarmi sulle questioni legate all'Ospedale e alla sanità lombarda, e per questo gli sono grato. Alla famiglia le mie più sentite condoglianze".

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