L'ANALISI
03 Marzo 2020 - 07:30
CREMA (3 marzo 2020) - «Per noi si tratterebbe della soluzione ottimale, nella consapevolezza che una struttura così datata non potrà tornare come prima». E per «soluzione ottimale», l’assessore comunale ai Lavori pubblici Fabio Bergamaschi intende la riapertura alle auto in entrambi i sensi di marcia, ma con il divieto ai mezzi pesanti, pullman compresi, da attuare con apposite gabbie che impediscano l’accesso ai veicoli più alti di un comune furgone. Ovviamente, sul tavolo c’è il futuro del pote che scavalca il fiume Serio in via Cadorna, la struttura in ferro con piloni in muratura realizzata ai primi del Novecento e dal 20 gennaio percorribile dalle vetture, solo in direzione del centro. Il provvedimento, che consente comunque la libera circolazione lungo le passerelle laterali ciclopedonali, è stato adottato durante le verifiche di stabilità commissionate alla MTS Engineering in via precauzionale, considerati gli «anni di servizio del manufatto». Decisivo il responso dei tecnici atteso a giorni.
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