L'ANALISI
21 Febbraio 2020 - 08:14
Il municipio di Crema
CREMA (21 febbraio 2020) - C’è malumore tra diversi dipendenti comunali, che ha trovato sintesi ed esternazione nell’assemblea («mai così partecipata» sottolineano i sindacalisti) che si è svolta mercoledì. È soprattutto stata denunciata la scarsa attenzione loro riservata, tanto da chiedere che la delega al personale - ora in capo al sindaco Stefania Bonaldi — venga data ad un assessore che a quel punto diverrebbe punto di riferimento e interlocutore. «È questo — interviene Piergiuseppe Bettenzoli del sindacato di base e presente all’assemblea seduto tra i dipendenti — un errore di fondo. Nulla contro il sindaco, ma Stefania Bonaldi è già oberata da altri impegni e non ha tempo».
Una settantina su un totale di 171 dipendenti, quelli che mercoledì hanno animato l’assemblea, «chiesta espressamente da loro», fa sapere Beatrice Raimondi, della rappresentanza sindacale unitaria. Che aggiunge: «I problemi ci sono eccome. Ad iniziare dal fatto che i dipendenti si sentono lasciati soli. Aggiungiamoci la riduzione del personale che si è registrata e che produce inevitabilmente un aggravio di lavoro per chi è rimasto. Ma non cerchiamo un colpevole. Chiediamo di essere ascoltati e da parte nostra c’è la massima apertura e disponibilità e quindi ci aspettiamo un incontro. I dipendenti vanno seguiti anche per raggiungere gli obiettivi prefissati. Sì, è vero, si è fatta avanti la richiesta di attribuire le deleghe del personale a qualcun altro». Al riguardo c’è comunque da aggiungere che ad oggi niente del genere è stato formalizzato. Le arrabbiature trovano linfa anche nel sistema delle valutazioni. Le pagelline per intenderci. Che implicano una progressione economica.
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