SOS ACQUA
10 Febbraio 2020 - 18:14
CREMA (10 febbraio 2020) - «Quindici anni fa, superando imbarazzi, ipocrisie e eccessi ideologici, il nostro Paese è riuscito finalmente a fare pace con se stesso, perché non si può essere una nazione se non si incorpora nella propria memoria ogni figlio che subisce un’ingiustizia, quali che siano le sue convinzioni politiche e religiose. La memoria è un diritto di enorme valore». Si è espressa così, stamattina in piazza Trento e Trieste, la sindaca Stefania Bonaldi nella cerimonia organizzata dal Comune in occasione del Giorno del Ricordo, istituita appunto al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Alla cerimonia erano presenti rappresentanti di Regione, Provincia e Comune, delle forze dell’ordine, delle associazioni combattentistiche e d’arma, delle forze armate, oltre agli studenti degli istituti Sraffa, Marazzi e Galilei e alcuni cittadini.
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