L'ANALISI
09 Febbraio 2020 - 08:13
CREMA (9 febbraio 2020) - Chiudere ai veicoli a motore le vie davanti alle scuole elementari e agli asili, nei periodi in cui le polveri sottili si mantengono oltre il limite per più giorni consecutivi. Nel giorno in cui Crema è la peggiore città del sud della Lombardia come qualità dell’aria, arriva una proposta del leader cremasco dei Verdi Gianemilio Ardigò. Un’idea, destinata a far discutere. Obiettivo, evitare di esporre i bambini a inalazioni di gas di scarico delle auto, soprattutto nei frangenti in cui escono da scuola, in giornate in cui l’aria non è certo salubre. «Duecento metri a piedi si possono fare tutti i giorni, basta un po’ di buona volontà da parte innanzitutto dei genitori» sottolinea l’ex consigliere comunale.
Una richiesta simile, rivolta a mamme e papà, seppur motivata soprattutto dall’esigenza di diminuire le code negli orari di inizio e fine lezioni, era già stata lanciata dal sindaco Stefania Bonaldi a inizio anno scolastico. L’idea di Ardigò si basa sul medesimo presupposto culturale: «L’impegno per ridurre l’uso di mezzi a motore, dunque il traffico e l’inquinamento, si basa proprio sulla predisposizione di ognuno a fare qualcosa per l’ambiente – sottolinea l’esponente dei Verdi –: evitare di arrivare in auto sin davanti alla scuola, magari lasciando addirittura il motore acceso in attesa dell’uscita del figlio o del nipote, sarebbe un passo in avanti».
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