L'ANALISI
07 Febbraio 2020 - 06:48
CREMA (7 febbraio 2020) - È da sempre uno dei reati più odiosi e non solo considerato il valore dei danni causati, ma anche e soprattutto per la violazione del piccolo mondo, rappresentato dalla propria abitazione. I furti in appartamento — almeno in città — hanno subìto una marcata contrazione nel 2019 rispetto all’anno precedente, attestandosi a 64 episodi, contro 70, con una percentuale in negativo del 9%. E quasi dimezzandosi nel gennaio scorso, se rapportati all’analogo mese del 2019: 6 contro 10. Ma il dato è addirittura sorprendente se si risale al 2014, quando le razzie tra le pareti domestiche denunciate negli uffici del commissariato di polizia, che tradizionalmente raccolgono la gran parte delle segnalazioni riguardanti la realtà urbana e cui si riferiscono le rilevazioni, erano state 275. Raffrontato ad allora, il crollo sfiora il 23%. E il trend in diminuzione, seppur con valori più limitati, non si è mai interrotto negli ultimi sei anni e per quanto riguarda il periodo più recente, non è peregrino collegare la battuta d’arresto con l’entrata in funzione dei cosiddetti varchi elettronici.
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