L'ANALISI
03 Febbraio 2020 - 07:41
CREMA (3 febbraio 2020) - Per l’assessore alle Case popolari Michele Gennuso «gli affitti non pagati dagli inquilini delle abitazioni comunali sono pari a 466 mila euro», ma per il consigliere comunale di minoranza dei Cinque Stelle Manuel Draghetti la cifra è più alta: «Ha superato i 600 mila euro». Per l’esponente della giunta, «i canoni inesigibili, in quanto stratificati negli scorsi decenni, ammontano a 90 mila euro, mentre altri 85 mila euro di crediti vantati dal Comune sono stati addebitati a bilancio proprio per procedere alla riscossione coattiva». Draghetti sostiene invece che è l’intera cifra, dunque 175 mila euro, «a non essere più recuperabile dal Comune». Questa, in estrema sintesi, la guerra dei numeri in atto tra la maggioranza e il Movimento Cinque Stelle, in merito alle 350 case popolari di proprietà comunale, gestite dall’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale.
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