L'ANALISI
PIOLTELLO. DISASTRO FERROVIARIO DUE ANNI DOPO
25 Gennaio 2020 - 14:27
CAPRALBA/CARAVAGGIO (25 gennaio 2020) - Occhi lucidi, tanta commozione, ma anche rabbia e la forza di chiedere ancora una volta che sia fatta giustizia e piena luce sulle responsabilità dell’accaduto. Oggi è stata la mattinata del ricordo sulla linea ferroviaria Cremona-Crema-Treviglio. La commemorazione delle tre vittime del disastro del treno diretto 10452, partito alle 5,32 da Cremona e deragliato dopo la stazione di Pioltello, il 25 gennaio 2018. Morirono Giuseppina Alessandra Pirri, 39enne impiegata originaria di Cernusco sul Naviglio, che si era trasferita a Capralba qualche anno prima, la 51enne Pierangela Tadini e Ida Maddalena Milanesi, di 61 anni, entrambe residenti a Caravaggio. Oltre 40 i feriti, alcuni gravi, per i quali ci vollero mesi per recuperare: a bordo c’erano 350 passeggeri, quasi tutti lavoratori o studenti che quella mattina, come ogni giorno, dovevano raggiungere Milano. Diverse decine i cremaschi. Questa mattina i parenti delle vittime, sindaci e altri amministratori locali e regionali, cittadini e viaggiatori si sono ritrovati prima a Capralba e poi, in numero maggiore, a Caravaggio, per la doppia commemorazione.
"Anche oggi, a due anni dall'incidente di Pioltello, il nostro primo pensiero va alle signore Giuseppina, Maddalena e Pierangela, ai loro cari, ai feriti di quel giorno, a tutte le persone che vivono in questo territorio attraversato dalla ferrovia. È un pensiero di vicinanza e anche di rispetto per la loro richiesta di un servizio efficiente e puntuale, oltre che sicuro. Questo è, e resta, il nostro impegno, ogni giorno". Sono le parole di Marco Piuri, Amministratore Delegato di Trenord, che questa mattina ha partecipato alla commemorazione a Caravaggio.
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