Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

VAILATE

I rimborsi della discordia: "Mi spettano per legge"

Il consigliere Benzoni chiede la liquidazione delle spese anche quando da Pieranica va in municipio per consultare atti. Piccata replica del vicesindaco

Daniele Duchi

Email:

redazione@laprovinciacr.it

25 Gennaio 2020 - 07:24

I rimborsi della discordia: "MI spettano per legge"

Il consiglio comunale di Vailate

VAILATE (25 gennaio 2020) -  I rimborsi della discordia. Antonio Benzoni, consigliere comunale di minoranza, rappresentante del gruppo civico «Vailate per cambiare pagina», qualche settimana fa, in riferimento al periodo giugno-dicembre 2019, ha chiesto agli uffici comunali il rimborso delle spese per i viaggi effettuati da Pieranica, dove risiede, a Vailate, per l’esercizio del suo mandato quinquennale. Nulla di strano secondo lui. Pretesa legittima, secondo l’amministrazione comunale, se riferibile alla partecipazione ai consigli comunali o ad altre riunioni cui si partecipa in funzioni del mandato, un po’ meno però se riferibile a richieste attribuibili alla pura volontà di un consigliere. Ecco perché su questo secondo argomento dal municipio di via Giani si intende interpellare la Corte dei Conti. «La legge – afferma Benzoni - è chiara. Anche nel periodo in cui ho fatto l’assessore comunale a Trescore, quando mi recavo in quel comune da Pieranica per svolgere il mio ruolo amministrativo chiedevo ed ottenevo il rimborso delle spese. Nel maggio 2019 sono stato votato da un numero tale di elettori vailatesi da consentirmi di sedere in consiglio comunale, anche se fra i banchi dell’opposizione, e per questo faccio il mio dovere di esponente di un gruppo di minoranza». Per la maggioranza di centrodestra a replicare è il vicesindaco Pierangelo Cofferati. «Sicuramente è un diritto dei consiglieri – spiega - chiedere un rimborso delle spese di trasporto effettivamente sostenute per partecipare ai consigli comunali o ad altre riunioni in ragione del mandato. La Corte dei Conti si è invece espressa in modo negativo su richieste attribuibili alla mera volontà del consigliere di recarsi o meno presso l'ente per richiedere informazioni o atti, posto che tale richiesta può essere inoltrata in altra forma. Chiederemo alla magistratura contabile come procedere». 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400