L'ANALISI
24 Gennaio 2020 - 07:31
CREMA (24 gennaio 2020) - Ogni volta che si mettono al lavoro per ripulire le aree della stazione ferroviaria, ma anche le zone della movida come la Corte degli archi, trovano siringhe usate. A questi rifiuti pericolosi si aggiungono quintali di bottiglie di vetro e plastica di ogni tipo, dai superalcolici alla birra a quelle d’acqua, buttati ovunque come se la città fosse un enorme cestino della spazzatura. I volontari della Federazione ambiente e bicicletta di Crema puliscono, ma dopo un paio di settimane il degrado torna a regnare sovrano. Adesso si sono stufati e lanciano un appello a forze dell’ordine, amministrazione comunale e, in generale, a tutti i cremaschi a cui stanno a cuore il decoro e la sicurezza della città. «I luoghi più presidiati dai nostri volontari – spiegano dalla Fiab, la cui sede è nell’ex scalo merci – sono la stazione ferroviaria e la passeggiata lungo il fiume Serio che parte dal parcheggio della ‘buca’. A distanza di sei anni dalle prime Ecoazioni, organizzate proprio per raccogliere rifiuti in quella zona, rimangono comunque luoghi sui quali è doveroso intervenire. Un esempio è lo spazio del binario dell’ex scalo merci della stazione di Crema: un luogo di bivacco frequentato da diverse persone, dove il ritrovamento di siringhe abbandonate non è così inusuale. Un’altra area dove il degrado è costante è il piazzale del complesso residenziale Corte degli archi. Nei week-end sono numerosi i ragazzi, anche minorenni, che frequentano la zona fino a tarda ora gettando qualsiasi cosa – bottiglie di alcolici e superalcolici, bicchieri, cartacce, pacchetti di sigarette vuoti e altro – nelle aiuole».
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