L'ANALISI
21 Gennaio 2020 - 08:49
CREMA (21 gennaio 2020) - Il Carnevale Cremasco salvo, grazie alla generosità di un privato. O meglio, i carri della storica kermesse non perderanno la casa in cui, da tanti anni a questa parte, sono nati e si sono riparati in attesa di sfilare, oppure in caso di pioggia per salvaguardare le belle figure in cartapesta. Nel corso del 2019, l’immobile era infatti stato messo all’asta e il Comitato si era trovato in grosse difficoltà nel pensare a un’altra sistemazione per materiale, carri e attrezzatura adatta alla costruzione dei grandi personaggi in cartapesta e meccanismi che li muovono. Ed è qui che subentrano i privati tanto generosi: «Saputo del rischio di perdere il capannone e quindi la manifestazione - precisano dal Comitato -, i fratelli Carlo e Natalino Rossini hanno partecipato all’asta, con un’offerta che ha permesso di salvare la struttura. Non possiamo che ringraziarli di cuore, ci hanno permesso di continuare a lavorare per non far morire la kermesse». E' anche grazie a loro, se quest’anno sono già in programma le nuove date. Si parte dal 9 febbraio con la sfilata gratuita in centro storico a Crema, a seguire il 16, 23 febbraio e il 1 marzo sfileranno i grandi carri lunghi 18 metri, corredati da gruppi musicali e folk», precisano dal comitato.
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