L'ANALISI
19 Gennaio 2020 - 08:26
CREMA (19 gennaio 2020) - Crema smart city. Un progetto ambizioso certo, ma indispensabile. Per non trovarci, in un futuro nemmeno così tanto lontano, ad essere un grosso e vuoto contenitore, senza prospettive. Fulcro, l’Università.
La proposta arriva dal Movimento 5 Stelle cremasco, nella fattispecie dal consigliere regionale Marco Degli Angeli e dal consigliere comunale Manuel Draghetti. progetto ambizioso a cui - ed è l’appello lanciato dai due esponenti politici - dovrebbe partecipare con determinazione l’intero territorio: «Fare squadra». Dal canto suo Degli Angeli si è portato avanti e domani incontrerà a Roma il ministro dell’Innovazione Paola Pisano «per illustrare e capire se ci sono opportunità su alcune linee guida».
Un progetto partecipato per «un territorio che possa essere innovativo, etico, sostenibile, attento ai bisogni degli anziani e che dia spazio ai giovani, alla ricerca e alle startup innovative. Così si guarda al futuro e si creano posti di lavoro».
Per Degli Angeli «la nostra città, non solo avrebbe le dimensioni adatte e le potenzialità per poter avviare un vero processo coordinato per diventare una vera smart city, ma, grazie alle competenze e alla tradizione del territorio cremasco, ha tutte le carte in regola per diventare hub e città dell'innovazione di unicità regionale e nazionale. Il centro nevralgico di questo progetto dovrà essere l’area della nostra Università, della Pierina e dell’ex Olivetti, per poi coinvolgere gli altri quartieri cittadini fino ad allargarsi agli altri Comuni. Puntiamo ad una Innovazione tecnologica, etica, sostenibile, accessibile, diffusa e partecipata».
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