L'ANALISI
MAL’ARIA, SCONTRO E POLEMICHE
18 Gennaio 2020 - 08:07
CREMONA/CREMA (18 gennaio 2020) - I dati dell’inquinamento atmosferico a Crema sono sempre più allarmanti: giovedì le polveri sottili hanno toccato il nuovo record negativo stagionale, raggiungendo i 93 microgrammi per metro cubo d’aria. Peggio va a Cremona dove sono stati toccate le 106 parti per milione (media delle tre centraline attive nel capoluogo). Da oggi, con l’annunciata perturbazione, lo smog potrebbe cominciare a scendere. Nonostante l’evidenza, dal Comune di Crema proseguono decisi sulla loro strada e difendono, presentando motivazioni tecnico scientifiche, la scelta intrapresa già nel 2018 di non aderire volontariamente al protocollo regionale anti smog, che prevede il blocco delle auto più inquinanti. Una posizione che, negli ultimi giorni, ha scatenato ripetuti attacchi delle minoranze consiliari. Dagli ex alleati della civica La Sinistra e dai Cinque Stelle, la giunta Bonaldi è stata tacciata di «immobilismo».
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