L'ANALISI
27 Dicembre 2019 - 08:08
CREMA (27 dicembre 2019) - Centrare il bersaglio senza sbagliare nemmeno di un millimetro è fondamentale quando si effettua un biopsia – in questo caso il prelievo di cellule per effettuare una diagnosi su noduli del polmone, reni e fegato e retroperitoneali – in aree critiche, vicino ad organi nobili come il midollo, le radici nervose e i vasi arteriosi. Grazie alla nuova tecnologia in dotazione allo staff di Radiologia interventistica dell’ospedale Maggiore, tutto questo è ora possibile anche a Crema. «La nuova apparecchiatura Tac (Tomografia assiale computerizzata, ndr) – spiega il primario Gianpaolo Benelli – che abbiamo in dotazione si caratterizza per un sistema di massima precisione, denominato «Fluoro tc», per eseguire manovre diagnostiche e terapeutiche su lesioni nel distretto toraco – addominale». I vantaggi riguardano appunto l’obiettivo dell’intervento.
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