L'ANALISI
15 Dicembre 2019 - 08:01
Il gruppo della lista civica Impegno comune, il cui consigliere di minoranza è Moreno Golani
MONTE CREMASCO (15 dicembre 2019) - «Sono stati sperperati 6.280 euro di fondi pubblici, e il Comune non è stato nemmeno difeso davanti al Tribunale amministrativo regionale, una vicenda i cui contorni vanno chiariti pubblicamente, per questo abbiamo presentato un’interpellanza». Così Moreno Golani, capogruppo della minoranza di Impegno Comune, porta alla luce il caso della sentenza del Tar relativa al ricorso presentato da alcuni privati, contro una delibera di giunta risalente al 2011. L’allora amministrazione guidata dal sindaco Achille Zanini «approvò – spiega Golani – alcune rettifiche a regole del Piano di governo del territorio, relative a un programma integrato di intervento, per evitare che nella zona industriale del paese ci fosse promiscuità tra capannoni e insediamenti residenziali». Golani prosegue. «L’allora giunta chiese parere legale al proprio avvocato che era l’attuale sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini».
L’interpellanza depositata ricostruisce poi, attraverso i documenti recuperati in Comune, i vari passaggi della vicenda. «Lupo Stanghellini – prosegue il testo – descrisse il ricorso al Tar promosso dai soggetti privati ‘non condivisibile nel merito’, sostenendo che la difesa da parte del Comune fosse ‘un atto auspicabile se non doveroso’.
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