L'ANALISI
11 Dicembre 2019 - 07:33
CREMA ( 11 dicembre 2019) - Crema e il Cremasco tornano a guardare con preoccupazione alla qualità dell’aria. Da quattro giorni consecutivi le polveri sottili sono infatti risalite sopra la soglia di attenzione, fissata a 50 microgrammi per metro cubo d’aria. Il primo campanello d’allarme, dopo due mesi e mezzo in cui, contrariamente al passato, non si erano registrati problemi legati allo smog. Fa discutere, nel frattempo, la situazione delle due centraline supplementari (installate da mesi sulla rotonda di via Milano e alla Colonia seriana) in gestione al Comune e volute dall’ex assessore all’Ubranistica Matteo Piloni. Secondo il consigliere de La Sinistra Emanuele Coti Zelati sono state una spesa inutile per i cremaschi e il loro impiego si prospetta complicato.
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