CALCIO
18 Novembre 2019 - 14:01
AGNADELLO (18 novembre 2019) - Avvicinavano perlopiù donne anziane che venivano preventivamente contatattate telefonicamente sulle loro utenze fisse e poi raggiunte in casa, mostravano loro un falso tesserino delle forze dell'ordine oppure si dichiaravano avvocati per poter entrare all’interno delle abitazioni e impossessarsi di soldi, cellulari e altri effetti personali.
Due cittadini italiani di origine campana, di 30 e 27 anni, entrambi con precedenti di polizia, sono stati denunciati alle Procure della Repubblica di Cremona e Monza per due tentate truffe perpetrate ai danni di anziane ad Agnadello e ricettazione in concorso. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crema hanno bloccato i due malfattori proprio mentre si aggiravano per le vie del paese dopo il secondo tentativo di truffa. L’immediata perquisizione personale e del loro veicolo, permetteva di rinvenire documentazione utile alle indagini ed inoltre una successiva perquisizione eseguita presso un albergo in Provincia di Monza, dove i due alloggiavano, consentiva di recuperare diversi monili in oro e 600 euro in contanti.
Non è la prima volta che bande di pregiudicati, specializzate in questo particolare reato colpiscono la nostra Provincia. Il modus operandi è sempre lo stesso: i delinquenti esibiscono un distintivo delle forze dell’ordine e/o tesserino di avvocato e carpita la fiducia delle vittime si impossessano dei loro beni.
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