CALCIO
06 Novembre 2019 - 09:07
La senatrice a vita Liliana Segre
CASTELLEONE (6 novembre 2019) - Il sindaco di Castelleone scrive a Liliana Segre per esprimerle solidarietà dopo gli attacchi subiti negli ultimi giorni, e la senatrice a vita gli risponde ringraziandolo del messaggio e del pensiero. «Le sue parole gentili sono piccoli segnali che fanno bene al cuore». In tempi in cui, soprattutto sui social, la macchina dell’odio lavora incessantemente per alimentare la propaganda, le care, vecchie, e-mail riescono ancora a veicolare sentimenti come l’affetto e la riconoscenza. È così che lo scorso week end Pietro Fiori ha provato a contattare uno degli ultimi simboli viventi della Shoah italiana, con una mail. Dopo averla citata nel discorso del IV Novembre, e dopo aver ascoltato le sue parole in un’intervista televisiva, ha aperto il computer e, senza aspettarsi una risposta, le ha scritto attraverso l’indirizzo del Senato. Esternando la propria gratitudine per il coraggioso e quotidiano impegno nel tenere viva la memoria dell’olocausto, e invitandola a Castelleone. Poche ore dopo, non senza incredulità, nella propria casella mail Fiori ha trovato un messaggio di risposta. Scritto e inviato da Liliana Segre in persona. Poche righe, estremamente cordiali. «Il sostegno e la solidarietà fanno bene al cuore. Non mi sposto più perché ho 90 anni, ma le assicuro che ho apprezzato moltissimo il suo invito».
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