L'ANALISI
28 Ottobre 2019 - 08:32
BAGNOLO CREMASCO (28 ottobre 2019) - Panchine e arredo fatiscente, cestini ormai stracolmi e impossibili da svuotare. Ma anche latte e altri rifiuti abbandonati. E così, l’area cani di via Monsignor Giovanni Bonomi a Bagnolo Cremasco viene chiusa e lo resterà per un po’. Almeno tre mesi. E l’opposizione insorge. L’ordinanza del sindaco Paolo Aiolfi ha stabilito di vietare l’ingresso alla zona di 600 metri quadri dedicata allo sgambamento degli animali. «Per una buona causa ovviamente, per questioni igieniche e di decoro, in modo da risanare, ripulire e riqualificare radicalmente l’area, per poi poterla ripristinare e restituire nella migliore delle condizioni». Nessuna volontà di eliminare il servizio, garantisce pertanto la maggioranza Prima Bagnolo.
Ma sulla questione manutenzione si gioca il filo sottile di questa vicenda. Perché se la maggioranza chiude sottolineando le condizioni in cui trova l’area, il gruppo dell’opposizione (che fa capo all’ex amministrazione) ha le idee chiare su questo punto: «Se l’intento è far passare il messaggio che si tratti di una situazione ereditata, non ha fondamento. Lo avrebbe avuto, se la critica fosse arrivata a fine maggio a ridosso delle elezioni. Ma ora, dopo mesi di amministrazione di Prima Bagnolo, non ci sta. La manutenzione è a carico del Comune e le condizioni sono quelle. Detto ciò, se un’area è da risanare, ci sembra giusto che venga fatto, ma trattandosi di un appezzamento piccolo e con arredo minimo, non crediamo ci sia bisogno di tre mesi per una riqualificazione».
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