L'ANALISI
26 Ottobre 2019 - 07:47
Esemplari di Lepiota nell’erba del parco Bonaldi, che si affaccia su viale Europa
CREMA (26 ottobre 2019) - L’insidia si annida tra l’erba ancora bagnata di pioggia del parco Bonaldi, lungo viale Europa. E si chiama Lepiota. Vale a dire uno tra i funghi più letali, con la sinistra caratteristica di essere sorprendentemente simile, almeno ad occhi non esperti, alle cosiddette Gambesecche, vale a dire una varietà particolarmente ricercata e commestibile, scientificamente definita Masmius oreades. A lanciare l’allarme è il presidente del Gruppo micologico cremasco, l’ex consigliere comunale di Forza Italia Emilio Pini. «La Lepiota — spiega — è una specie tardiva, che sta crescendo proprio in queste settimane; la sua pericolosità è tutt’altro che da sottovalutare, essendo paragonabile a quella della ben più conosciuta Amanita phalloides: ne bastano 50 grammi per provocare la morte». E i sintomi dell’avvelenamento da questo tipo di fungo sono inizialmente simili a quelli di un comune mal di pancia, tanto da trarre in inganno. Ma se non ci si rivolge ai medici di un centro ospedaliero entro 24 ore, difficilmente si può essere strappati alle conseguenze letali delle tossine. Il timore è che essendo il parco frequentatissimo ed estendendosi al confine tra quartieri popolosi quali i Sabbioni ed Ombriano, qualcuno possa essere ingannato dall’aspetto invitante delle finte Gambesecche.
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