L'ANALISI
21 Ottobre 2019 - 08:39
Il parcheggio il parcheggio della buca (piazzale Martiri di Nassiriya)
CREMA (21 ottobre 2019) - Se è vero che le auto elettriche rappresentano il futuro della mobilità, Crema è pronta a diventare una delle città a livello regionale con il più alto numero di stazioni di ricarica in proporzione ai residenti: entro i primi mesi del 2020 saranno almeno sei, di cui cinque su suolo pubblico. Significa una ogni 6 mila abitanti. A quella già esistente da tre anni nel parcheggio del centro commerciale Gran Rondò, il Comune vuole aggiungerne altre su aree di proprietà. Una dislocazione ancora in fase di studio, come precisa l’assessore alla Mobilità Fabio Bergamaschi. «Il progetto è in fase avanzata – commenta l’esponente della giunta Bonaldi –: abbiamo siglato convenzioni con le due società interessate, A2A e Eenercom. Toccherà ai privati accollarsi i costi di realizzazione delle stazioni, che saranno sia del tipo fast ovvero in meno di mezz’ora si completa la ricarica della batteria dell’auto, sia standard, con tempi un po’ più lunghi, all’incirca di 3-4 ore. Dovremo studiare dove posizionarle, ovviamente sempre su aree comunali, che dunque concederemo in comodato d’uso gratuito alle aziende». Tra le ipotesi quella di installare una stazione fast in via Libero Comune, permettendo così anche a chi transita sulla tangenziale, di poter usufruire di un punto di ricarica rapida a brevissima distanza. Poi il parcheggio della buca (piazzale Martiri di Nassiriya), adiacente alla stazione ferroviaria e altre zone di sosta vicine al centro storico. In questi casi la scelta delle aziende potrebbe ricadere su impianti che richiedono più tempo per il pieno di energia elettrica: dalle tre alle quattro ore.
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