L'ANALISI
05 Ottobre 2019 - 08:18
Il gioco d'azzardo è orma diventato una piaga sociale
CREMA (5 ottobre 2019) - Numeri che fanno paura e probabilmente sono solo la punta di un iceberg, perché c’è ancora troppa gente che si rifugia dietro la giustificazione dello «smetto quando voglio». In città, in una decina d’anni i giocatori d’azzardo seriali sono decuplicati. «Da poche unità siamo arrivati alle 46 persone seguite nei primi 9 mesi del 2019, dato in linea con quello di un anno fa» spiega Valentina Calderara psicologa e psicoterapeuta, referente del Serd, un servizio che si occupa ambulatorialmente della prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi da uso di sostanze stupefacenti, alcool e gioco d’azzardo patologico. Una struttura che si trova in via Medaglie d’Oro, dietro al Campo di Marte, e fa parte dell’Azienda socio sanitaria territoriale di Crema. Sono tre lustri che gli operatori sono impegnati contro la ludopatia. L’affermarsi di nuove forme di gioco d’azzardo, dalle classiche slot machine ai videopoker, sino alla possibilità di scommettere anche online, ha contribuito all’aumento dei casi: la dipendenza è ormai una piaga, che rovina singole vite e famiglie intere. In città, secondo i dati resi noti giovedì durante il convegno sul tema promosso dall’Asst, ogni anno si spendono 69 milioni di euro in gioco d’azzardo, pari a 2.017 euro per abitante.
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