CALCIO
02 Ottobre 2019 - 19:46
CREMA (2 ottobre 2019) - Ha comprato profumi magici, unguenti e amuleti. Ha sborsato 3 mila euro per ogni candela «a forma fallica, perché lui si sarebbe riavvicinato a me». Settemila euro per il planetario degli «incensi magici». Cinquecento euro per ciascun «limone magico» da mettere in pentola, cuocere e bruciare «perché così si allontanavano le negatività».
Innamorata del suo capo, lui già sposato, per risolvere i problemi sentimentali, in due anni, dal 2011 al 2013, l'impiegata ha polverizzato i suoi risparmi, chiesto finanziamenti. Soprattutto, ha spolpato i conti correnti della società dei genitori e quelli dell’azienda dove da oltre vent’anni lavorava come contabile, rubando 400mila euro. In quei due anni, per risolvere i suoi problemi d’amore, ha versato qualcosa come 600mila euro nelle mani di una cartomante con studio a Milano e a Crema, ora accusata di circonvenzione di incapace. In aula si tornerà il 6 novembre.
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