CALCIO
25 Settembre 2019 - 15:59
CREMA (25 settembre 2019) - Sinergia tra Comuni e forze dell’ordine, per prevenire e contrastare il fenomeno mafioso nel Cremasco – fortunatamente ancora poco radicato –, oltre all’impegno ad un’assunzione di responsabilità per snellire la macchina burocratica, che non di rado rende la vita difficile alle pubbliche amministrazioni. Questo è ciò che è emerso questa mattina in sala Alessandrini, nel corso del vertice sulla sicurezza convocato dal prefetto Vito Danilo Gagliardi a cui hanno partecipato una trentina di sindaci o loro rappresentanti. Con Gagliardi, al tavolo si sono seduti il questore Carla Melloni, il procuratore capo del tribunale di Cremona Roberto Pellicano, il colonnello Cesare Marangoni, comandante provinciale della guardia di finanza, il tenente colonnello Marco Piccoli, comandante provinciale dei carabinieri, il tenente colonnello Salvatore Gueli, che guida la direzione investigativa antimafia di Brescia e il sindaco Stefania Bonaldi. «Il virus delle infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione non va sottovalutato – ha esordito Gagliardi –: non ignoriamo i campanelli d’allarme, collaboriamo e eviteremo che possa crescere un fenomeno ancora circoscritto a livello territoriale».
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