L'ANALISI
20 Settembre 2019 - 07:42
CREMA (20 settembre 2019) - Da una parte le sanzioni che si moltiplicano, tanto che una singola sala slot è stata multata per ben tre volte nell’arco di un mese e mezzo; dall’altro i giocatori più incalliti, che emigrano nei comuni limitrofi per tentare comunque la sorte, nelle fasce orarie in cui l’amministrazione comunale ha proibito il gioco. Perché in una provincia, in cui l’azzardo divora 400 milioni di euro l’anno, la giunta cittadina ha deciso di staccare la spina alle slot con premi in denaro per sei ore al giorno. E la polizia locale non fa sconti, nei controlli mirati a far rispettare l’ordinanza (entrata in vigore la primavera scorsa). Cinque gli esercizi multati nelle prime settimane di verifiche. E l’importo delle contravvenzioni è tutt’altro che irrisorio: 517 euro ciascuna. «Recentemente — spiega il comandante dei vigili Giuliano Semeraro — un singolo esercizio è risultato destinatario di tre differenti verbali, per altrettante inosservanze degli orari in cui il gioco è vietato»
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