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LA STORIA

Da Pianengo all’Africa : un mese di stage in Uganda tra parti difficili e umanità

La 23enne Federica, a un passo dalla laurea in ostetricia: «Un posto dove non c’è nulla, ma i volontari di Cuamm non lo dimenticano»

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

19 Settembre 2019 - 07:32

Da Pianengo all’Africa : un mese di stage in Uganda tra parti difficili e  umanità

PIANENGO (19 settembre 2019) - Il sogno di Federica Sari, 23enne originaria di Pianengo, è sempre stato quello di far nascere bambini. Poco meno di due mesi fa, si è conquistata una delle borse di studio della Ong Cuamm-Medici con l’Africa e della Fondazione nazionale ordine della professione ostetrica. Una sovvenzione che l’ha portata fino in Uganda, dove sta vivendo un mese di formazione negli ospedali del Paese africano. Dopo il diploma al liceo linguistico Racchetti di Crema, ha seguito la sua vocazione, trasferendosi all’Università cattolica del Sacro Cuore di Roma. Nella capitale, ha svolto tirocinio al prestigioso policlinico universitario Agostino Gemelli, che ha concluso contribuendo alla nascita di Francesco e Francesca (gli ultimi due bimbi). Ora, a un passo dalla laurea, l’avventura in Uganda. È rientrata nelle dieci studentesse che hanno la possibilità di conoscere una realtà sicuramente difficile — l’Uganda è tra i Paesi con la più alta mortalità di madri e bambini al momento del parto — ma altamente formativa. La studentessa cremasca parla in diretta dall’Africa: «Grazie alla possibilità di toccare la realtà ugandese per un mese, sto imparando molto. Come ogni realtà si differenzi da un’altra e come una cultura influenzi anche le varie modalità di azione. Sto osservando l’operare delle ostetriche, qui la loro figura è veramente indipendente».

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