L'ANALISI
07 Settembre 2019 - 08:35
MONTE CREMASCO (7 settembre 2019) - L’amarezza per il tentativo andato a vuoto traspare dalle parole del sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini: «Ci abbiamo provato, lanciando per tempo un appello estivo a pensionati e non per invitare chi ha del tempo libero a mettersi a disposizione così da poter organizzare due importanti servizi per le famiglie e i bambini. Purtroppo tra luglio e agosto si è presentata in Comune una sola persona: impossibile dunque far partire sia il piedibus per gli alunni della primaria sia il nonno vigile». Sarebbero stati necessari almeno una dozzina di volontari, da dividere sulle due mansioni, potendo così garantire una presenza quotidiana di adulti per accompagnare a piedi gli alunni a scuola e riportarli verso casa al pomeriggio, al termine delle lezioni. L’idea era di organizzare una linea. Stesso discorso per il nonno vigile, figura che avrebbe dovuto affiancare gli agenti della polizia locale, garantendo un supporto negli orari di punta, quelli di entrata e uscita da elementari e asilo. In particolare, la decisione di lanciare il piedibus, era stata presa dalla giunta per andare incontro ai bambini che abitano non lontano dalle elementari, ma che non potranno più usufruire dello scuolabus. Per la prima volta negli ultimi anni, infatti, il servizio di trasporto – che il Comune fornisce gratuitamente – è andato in overbooking. Il pulmino, peraltro quasi nuovo, ha una capienza di 37 posti, ma le domande hanno superato la disponibilità.
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