CALCIO
PALAZZO PIGNANO
05 Settembre 2019 - 08:49
PALAZZO PIGNANO (5 settembre 2019) - «Che anima e cuore ha avuto quel ragazzo nel lasciare lì mio figlio per 36 ore, prima di tornare sulla strada dove l’ha investito? Spero si faccia giustizia». Magdalena Cioroaba si è affidata ancora una volta a un post su Facebook, per urlare a tutti il suo dolore e per chiedere una pena esemplare per l’investitore di suo figlio Petrisol Vasile Cioroaba, morto nella notte tra sabato e domenica dopo essere stato travolto dalla Fiat Grande Punto guidata da un 25enne di Pandino, mentre tornava a casa a piedi dalla discoteca Magika. La salma del ragazzo non è ancora stata liberata dal magistrato, la madre, il padre Vasile, che già l'altro ieri aveva espresso molti dubbi su quanto accaduto, e i parenti più stretti, alcuni dei quali sono arrivati ieri dalla Romania (la famiglia è originaria della città di Bacau, nel nord del Paese, vicino al confine con la Moldavia) non possono vederlo. Lunedì all’ora di pranzo il corpo era stato ritrovato dai carabinieri e dagli operatori del servizio d’emergenza del 118 oltre il guardrail di via Martiri delle Foibe a Vaiano. A chiamarli era stato proprio il giovane investitore, tornato su quella strada.
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