CALCIO
19 Agosto 2019 - 20:13
CREMA (19 agosto 2019) - Danni per un milioni e 130 mila euro. E la stima riguarda solo la città, escludendo le produzioni agricole, incardinate in una diversa procedura. Sono scaduti a mezzogiorno di oggi i termini per presentare le segnalazioni, relative alle devastazioni che si è lasciato alle spalle il nubifragio di una settimana fa. E le richieste di risarcimento, o meglio le schede preliminari, sono letteralmente fioccate allo sportello comunale di piazza Duomo: 80 quelle giunte da privati, per un totale di circa 700 mila euro. Nella gran parte dei casi, riguardano tetti parzialmente scoperchiati, ma anche grondaie divelte. Mentre sul versante pubblico, il grosso dei problemi l’ha registrato il patrimonio verde: almeno una quarantina gli alberi abbattuti dal fortunale, ma a farne le spese è stata anche la palestra delle medie Galmozzi, con la copertura compromessa; così come spostamenti e rotture di tegole sono state registrate pure al museo civico. Dagli uffici del municipio, le stime sono sono state state trasmessi nel pomeriggio ai funzionari regionali, perché la richiesta dello stato di calamità, presupposto per ottenere i contributi statali, dovrà essere inoltrata al governo proprio da Palazzo Lombardia. Sarà infatti Roma ad avere l’ultima parola in proposito. Fugati comunque i dubbi, che la crisi di governo in atto possa rallentare l’iter.
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