L'ANALISI
07 Agosto 2019 - 17:47
IZANO (7 agosto 2019) - Scacco alla banda dei sinti. In quattro, tre uomini e una donna, fra i 32 e i 55 anni, sono stati arrestati ieri mattina con la refurtiva del saccheggio, avvenuto poco prima in un’abitazione di Izano. La loro auto, peraltro, era già stata avvistata in paese il giorno precedente, in occasione di un altro furto, sventato. Ma prima che scattassero le manette, sono stati ben tre i posti di blocco forzati dai fuggitivi, a bordo di due diverse vetture, una delle quali intestata ad un prestanome e sulla quale erano state montate targhe clonate: vale a dire la copia perfetta dei contrassegni di un altro modello simile, intestato ad un ignaro automobilista. Trascorso il pomeriggio e la nottata in camera di sicurezza, ieri gli arrestati sono stati giudicati per direttissima. Le pene inflitte loro vanno dai due anni, ai sette mesi di reclusione. Non le sconteranno in cella: è stato disposto l’obbligo di dimora per due dei fermati e quello di presentarsi ogni giorno alla caserma del comune di residenza per la donna e il giovane trovato in auto con lei. Nei loro confronti non è stato contestato il furto, ma la resistenza e per i primi due la ricettazione di quanto lanciato dal finestrino durante la fuga, non essendoci prove certe che abbiano materialmente commesso il saccheggio di Izano.
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